Lian - Chen Jiang Hong

Sono molto affezionata all'autore ed illustratore Chen Jiang Hong, e prima di partire per le ferie desidero lasciarvi la recensione di un suo albo, così da accompagnarvi in queste settimane con le sue intense illustrazioni ed una storia ricca di fascino.
Lian - Chen Jiang Hong

Lo era un pescatore solitario, che amava trascorrere le giornate sulla sua piccola barca di legno, ma quell'anno il pesce scarseggiava dunque il suo animo era triste ed amareggiato.
Un giorno una signora molto, molto anziana gli chiese la cortesia di traghettarla da un lato all'altro del lago, ed in cambio gli regalò dei semi che si diceva fossero fortunati, poiché provenivano dalla bocca di un drago.
Il pescatore non sapeva ancora che quell'incontro gli avrebbe cambiato la vita...


Quella sera stessa Lo piantò i semi da cui cominciarono a crescere fiori di loto. Uno in particolare, durante la notte, brillava con grande intensità.


Improvvisamente il fiore si schiuse e...comparve una bambina!

Lian era una bambina magica, infatti ogni cosa che toccava si trasformava in qualcosa di più ricco e sfarzoso: la giunca di Lo divenne una magnifica barca laccata di rosso, i pesci iniziarono ad abbondare così tanto da sfamare l'intero villaggio e le umili vesti del pescatore si tramutarono in preziosi abiti di seta.


Si sa però, che l'invidia e la cupidigia non tardano ad arrivare in queste situazioni di cieca fortuna.
Infatti Tan, la figlia del governatore, voleva a tutti i costi che Lian venisse portata a palazzo ed offrisse anche a lei i suoi stessi servigi.


Dunque, le guardie partirono di gran carriera alla sua ricerca, ma il signor Lo si rifiutò di dire loro dove si trovasse Lian.
Essi diedero fuoco a tutto ciò che trovavano attorno, il campo dove crescevano i fiori di loto e la barca. E portarono Lo a palazzo.
A quel punto Lian, salva perché si era nascosta all'interno di un fiore, si fece coraggio e si recò a palazzo offrendosi in dono. Con la punta di un fiore di loto tramutò ogni oggetto che toccava in oro, come richiesto dal governatore.
Ma la figlia Tan, non contenta, si azzardò a toccare quel fiore, così prezioso e così magico...


In questo modo la magia svanì...


"Non viveva più in un fiore, ed era contenta di crescere con un padre che si prendesse cura di lei"

Quest'albo ha tutte le caratteristiche per essere annoverato tra le fiabe della miglior tradizione letteraria: un protagonista sfortunato che riesce a cambiare il corso della propria vita con un escamotage magico, ma che poi purtroppo si rivela quasi fatale per lui. E allora, alla fine, vince la semplicità sull'ingegnosa avarizia.
In questo albo il ritmo della narrazione è quello della fiaba tradizionale, in cui le note di malinconia e solitudine che traspaiono dalla condizione di unicità ed eccezionalità di Lian si stemperano nella gioia dolce e serena quando riesce a creare un rapporto quasi filiale con Lo.

Le illustrazioni sono dei piccoli dipinti che riempiono la pagina ed il testo scritto aiuta solo a tracciare meglio ciò che le immagini già comunicano perfettamente, nella loro capacità di dare il senso del movimento e della successione degli eventi. 
Sono realizzate con la tecnica dell'inchiostro e del colore su seta, tecniche pittoriche tradizionali della cultura artistica cinese, che Chen Jiang Hong utilizza spesso nei suoi albi.

Buona lettura e buona esplorazione di questo magnifico albo!
E buone vacanze!
Valentina quasi in partenza

LIAN
Scritto ed illustrato da: Chen Jiang Hong
Tradotto da: Federica Rocca
Edito da: Babalibri
Anno di pubblicazione: 2007
40 pagine 

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