Il canto del Lupo - Paolo Ligabue & Matteo Pagani


Il canto del Lupo - Paolo Ligabue & Matteo Pagani
Gunther, il Lupo protagonista di questo albo illustrato aveva tutte le carte in regola per spaventare le sue prede:
"un corpo possente e agile,
occhi gialli e profondi,
denti canini affilati e minacciosi".

...peccato però che ogni volta che tentava di parlare balbettava!
Questo era diventato un grosso problema perché nel bosco nessuno lo prendeva sul serio, appena si avvicinava ad un alce, un roditore o un cinghiale, questi in un primo momento rimanevano impietriti dalla sua possenza, ma appena apriva bocca...prima si mettevano a ridere e poi scappavano a gambe levate. Lasciandolo a bocca asciutta.

Anche gli altri animali incominciarono a prenderlo in giro per questo suo comportamento: infatti, un gruppo di lupi si divertiva ad imitarlo nella sua balbuzie quando si trovava nelle vicinanze.
Facendolo sentire diverso e sbagliato. 

Così, dando la colpa alla foresta ed all'aria che respirava, Gunther decise di partire a cercare un ambiente più confortevole ed adatto a lui.

Nel primo villaggio che incontrò sul suo cammino, due galline chiacchieravano amabilmente tra loro...balbettando come lui! 
Allora, credendo che ancora una volta si stessero prendendo gioco di lui (ed invece quella era la loro natura intrinseca!), Lupo Gunther fuggì adirato.

Finalmente, fece un incontro che lo cambiò (come succede anche nelle fiabe più tradizionali che la letteratura ci ha tramandato)..


Incontrò prima la sua voce. Il canto di un cardellino variopinto.
Poi lui, il cardellino, maestro di canto, che si rivolse a Gunther chiedendogli se avesse mai provato a cantare, ed invitandolo a provare con il loro gruppo, non curandosi della balbuzie di cui si coloravano le risposte del Lupo.

Quest'ultimo, stupito dalla naturalezza con cui il cardellino gli si era rivolto, incurante della sua balbuzie, rimase dubbioso tutta la notte...
...finché cedette. Ed accettò, ma rimase lontano dal gruppo di canto.

Il cardellino però, che vedeva lungo, lo osservava ai margini del bosco e lo incitò a cantare con loro: un passero, un'allodola, una cinciallegra, un fringuello, un pettirosso, un merlo e tanti altri. 
Inizialmente gli fece provare una scala di suoni.


Incredibile!
Lupo Gunther aveva una voce soave e melodiosa, il canto era il suo strumento!
E gli permetteva di non balbettare, la voce gli usciva naturale e le parole scorrevano fluide e senza intoppi.

Ed aveva trovato il suo dono naturale, la sua strada.

Questo albo illustrato è maestro di qualche finezza stilistica di rispetto.
In primo luogo, la copertina e la sua quarta riportano un'illustrazione contenuta nell'albo, quella in cui Gunther canta soave ed il gruppo di animali lo osserva ammirato e stupito. I dettagli e la precisione dei particolari nella realizzazione degli esemplari di uccelli li rendono molto realistici e riconoscibili nelle loro peculiarità.

In secondo luogo, in quasi tutte le pagine viene inserita una parte di collage di un libro, che una volta rappresenta gli alberi dietro cui si nascondono i lupi per deridere Gunther, un'altra volta sono i fiori su cui si posa il cardellino o le note che escono dalla bocca del Lupo. 
Il libro in questione è "Alice nel paese delle meraviglie", un omaggio a Lewis Carrol, autore che aveva qualcosa in comune con Gunther il Lupo.

Ognuno di noi ha, più o meno nascosta, la propria dote o vocazione.
Quel qualcosa che ci viene naturale e che ci rende felici.
Una passione, uno sport, un lavoro che amiamo e che ci faccia accettare prima di tutto da noi stessi per quello che siamo.

"Il canto del Lupo" è un albo che somiglia alle dinamiche presenti nella fiaba: c'è un protagonista che si trova davanti ad un ostacolo ed ha bisogno dell'aiuto di un agente esterno (solitamente magico, in questo caso un po' celato) per riuscire a risolvere il problema. Il lieto fine è garantito, ma ad un livello di comprensione più profonda vediamo che questo lieto fine porta il protagonista ad acquisire maggiore sicurezza e consapevolezza di sè e delle proprie caratteristiche.

Anche in questa recensione si parla di viaggi, insomma, ed il viaggio alla scoperta delle nostre doti, e dei nostri talenti, dura tutta una vita!
Valentina

IL CANTO DEL LUPO
Scritto da: Paolo Ligabue
Illustrato da: Matteo Pagani
Anno di pubblicazione: 2015
32 pagine

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