Voce di Lupo - Laura Bonalumi

Nessuno ci dice mai come si affronta un lutto, non c'è una linea guida da seguire, entro la quale sentirci al sicuro.
Non esiste perché l'esperienza di un lutto è talmente personale che ognuno acquisisce i propri meccanismi di difesa e le proprie strategie di coping per superare il momento e cercare di andare avanti con i giorni.

Questo è ciò di cui si fa portavoce "Voce di lupo": affrontare il dolore a modo proprio, concedendosi il proprio tempo per cercare di rimettere in ordine i pezzi, dai quali ne mancherà sempre qualcuno.

Voce di Lupo - Laura Bonalumi

Buddy (soprannome attribuitogli da Chiara poiché da Quel giorno le mani non smettono di tremare), ha 13 anni e fugge di casa, si rifugia nel bosco.
Quel bosco che tante volte lui e Giacomo avevano percorso, organizzati e mai avventati, ma è bastata una sola volta per renderlo fatale. Senso di colpa, inadeguatezza, disperazione per l'irreparabile portano Buddy a chiudersi sempre di più in sé stesso, evitando quei genitori tanto soffocanti quanto preoccupati, Chiara che cerca in ogni modo di stargli vicino, anche per trarre sollievo lei stessa da una tragedia grande.

"Accadono cose che ti cambiano per sempre. E non bastano buoni propositi o promesse, non c'è un tasto che puoi premere per tornare indietro. Non funziona così, purtroppo, e loro - che sono i grandi - dovrebbero saperlo bene."

Perciò decide, consapevolmente e consciamente, di tornare in quel bosco dove tutto è iniziato, o finito. 
Prepara zaini, lascia una lettera a Chiara da consegnare ai genitori e decide di affrontare da solo quel viaggio.

"Io non sono un fuggitivo, un criminale, non sto scappando da qualcuno o da qualcosa. Sto cercando qualcuno e qualcosa che non ho più. E la differenza è enorme."

Inizialmente non è per nulla facile convivere con la natura adattandosi ai suoi ritmi. Pur conoscendo a menadito il bosco, l'imprevisto è dietro l'angolo e trascorrere la notte al buio, origliando ogni minuscolo rumore che proviene dall'alto dei rami o dal basso della terra non è piacevole. Ma è una fase di passaggio, un percorso di formazione per Buddy, per permettergli di rendersi conto che è in grado di affrontare anche questo.

Fino a che, nel suo percorso non ha un fortuito incontro con un lupo "dagli occhi dorati, stretti e all'insù", che segnerà la svolta nella presa di coscienza ed assimilazione del lutto, ed in qualche maniera renderà meno aspro il suo senso di colpa.
A tal punto che Buddy, finalmente, si presenterà con il suo nome: Marco.

In questo romanzo il tema del lutto è centrale, ma viene affrontato con una sensazione di protezione e sicurezza da parte dei protagonisti esterni al bosco perché in fondo, grazie alle rassicurazioni che Buddy invia durante la sua permanenza solitaria, in cuor loro sanno che è una fase doverosa e necessaria per lui, per poter tornare in equilibrio con il suo mondo.

Scritto con grande cura nella scelta delle parole, che le rendono evocative e profonde per permetterci di immedesimarci in un ragazzo di 13 anni alle prese con una così grande prova, perché "non si nasce preparati ad affrontare situazioni così dolorose".

Molto spesso nei libri per ragazzi si affrontano temi complessi, come in questo caso, che nei libri per adulti, talvolta, vengono trattati con maggior superficialità lasciando al "non detto" ed alla comprensione dell'adulto molte emozioni o sensazioni dei protagonisti. 
Leggiamo questo tipo di letteratura per ragazzi, di qualità, che ha il coraggio di chiamare con il loro nome emozioni e vissuti, anche se dolorosi.

Buona passeggiata introspettiva nel bosco e buona lettura,
Valentina

PS: la prossima settimana torno con un albo illustrato su una lunghiiiiiissima traversata che ogni anno i protagonisti devono affrontare... via con l'immaginazione!

VOCE DI LUPO
Scritto da Laura Bonalumi
Edito da:Il battello a vapore - Collana "Vortici"
Anno di pubblicazione: 2017
192 pagine

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