Premio Andersen 2019



Ieri sono stati proclamati i vincitori della Trentottesima Edizione del Premio Andersen, il più prestigioso premio dedicato alla letteratura per l'infanzia e l'adolescenza.

Per leggere tutte le schede dei vincitori e le motivazioni che hanno portato la giuria a premiare proprio loro, qui il link specifico.

Ci terrei invece a spendere qualche parola in particolare per alcuni dei premiati che, in un modo o nell'altro, mi è capitato di incontrare lungo la mia strada.

Iniziamo così...

CLOWN - QUENTIN BLAKE - Miglior libro senza parole


Clown - Quentin Blake - Ed. Camelozampa
Quentin Blake è stato l'illustratore di quasi tutti i romanzi di Roald Dahl, e con quest'opera affida la narrazione totalmente alle immagini.
Il personaggio del clown a me sta particolarmente a cuore perché è parte della mia vita, è quel personaggio nato come capro espiatorio alla corte dei Signori, che lo deridevano e lo prendevano in giro per le sue goffaggini, poiché probabilmente vedevano rispecchiate le loro.
Il Clown è un personaggio Altro, è lontano dalla mischia e dalla massa, si distingue per la sua maldestrezza (se Augusto) o per l'estrema precisione (se Bianco) ma il suo posto è sempre un po' più vicino ai bambini.
In questo silent book, Blake narra magistralmente la condizione dei più umili, che riescono a mutare il corso delle cose, aprendo varchi al nuovo ed alla speranza. 
E, proprio come un Clown, riescono a mutare segno all'emozione che si trovano davanti, rendendola positiva.

LA DIGA - Scritto da DAVID ALMOND ed illustrato da LEVI PINFOLD - Miglior albo illustrato
La diga - David Almond & Levi Pinfold - Ed. Orecchio Acerbo
Mi sono imbattuta in questo albo per caso, un giorno in biblioteca, era esposto tra quelli consigliati e mi ha attirato la copertina con uno spazio naturale così aperto.
L'ho sfogliato e letto tutto d'un fiato, lasciandomi coinvolgere da quelle illustrazioni così perfettamente intrecciate con un testo breve ma dai sentori quasi lirici.
Non conoscevo Levi Pinfold come illustratore ma ho avuto la possibilità di leggere qualche romanzo di David Almond (La storia di Mina; La canzone di Orfeo), ed ha la capacità precisa di scegliere con estrema cura i vocaboli.
In questo caso, la narrazione coinvolge la memoria, la musica, il ricordo e la celebrazione di un luogo che oggi c'è, ma domani non ci sarà più perché sarà coperto dalla costruzione di una diga. Diga attualmente ancora in funzione ed invidiabile poiché permette di restare nel bel mezzo della natura nel Northumberland International Dark Sky Park in Inghilterra.

BERNARD FRIOT - Protagonista della Cultura per l'Infanzia

Il mio mondo a testa in giù - Bernard Friot - Ed. Il Castoro
Bernard Friot è uno dei più originali scrittori per ragazzi, che ha raccolto in parte il testimone lasciato da Gianni Rodari, rendendo la sua scrittura vivificata e personalizzata, giocando con le parole.
Ho conosciuto questo autore durante il percorso di Aggiornamento professionale a Verona sulla Promozione della Lettura, e mi ha colpito il suo modo di approcciarsi alla letteratura per l'infanzia e l'adolescenza, come strumento di facilitazione per bambini e ragazzi in difficoltà, attraverso la creazione di racconti brevi ma intensi che abbiano la capacità di suscitare un'emozione. Uno dei consigli dati è stato quello di leggere i suoi racconti ad alta voce (in particolare la raccolta qui sopra, "Il mio mondo a testa in giù"), non solo per condividerli con gli uditori e creare un momento di lettura condivisa ma anche per rendere in maniera più viva ed espressiva la sua scrittura.

Un plauso ed un mare di complimenti a tutti loro!

Valentina

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